“Tanzt für mich! Tanzt für mich!” le intima l’ufficiale delle SS davanti a tutte le compagne di baracca. Danza per me. E invece Edith chiude gli occhi e inizia a danzare per lei. Dimentica i piedi nudi nel fango, i morsi della fame, il freddo, il ruvido pigiama e immagina di essere al caldo dell’Opera di Budapest, sul legno levigato del palcoscenico con indosso le sue amatissime scarpette. E sfidando tutti e tutto, non smetterà di danzare finché non avrà salva la Vita. Poi, non riuscirà a farlo mai più.
È la storia vera di Edith Eva Eger, oggi psicologa e scrittrice, raccontata in “Edith. Una ballerina all’inferno”.
Una storia come tante, ma mai abbastanza, ne abbiamo raccontate di quegli anni bui, tutte uniche e terribilmente preziose oggi. Oggi che il mondo continua a dichiarare guerra alla Pace.
L’appuntamento è per sabato 27 gennaio alle ore 21.00 nell’ex Refettorio della Parrocchia di Bagnolo in un evento curato dal Circolo culturale Giovanni Paolo II in occasione della Giornata della Memoria.