Progetti educativi
I.R.C. (INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA)
“I discepoli di Cristo sono sale e luce del mondo”
“Siete voi la luce del mondo. Una città costruita sopra una montagna non può rimanere nascosta. Non si accende una lampada per metterla sotto un secchio, ma piuttosto per metterla in alto, perché faccia luce a tutti quelli che sono in casa. Così deve risplendere la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano il bene che voi fate e ringrazino il Padre vostro che è in cielo.” Mt.5,14-16
Noi siamo il sale della terra e la luce che illumina il mondo. Così ci descrive Gesù. Che bella considerazione che ha di noi, ma siamo davvero sale e luce del mondo?
L’incoraggiamento è un atteggiamento di Gesù per invitarci a dare sapore e a far brillare tutte le cose che tocchiamo. Solo così riusciremo a lasciare la scia del suo buon profumo. Dobbiamo essere fiaccole sempre accese, ma dove dobbiamo accendere la nostra fiaccola?
In Gesù troviamo la fonte della luce, una volta accesa dobbiamo cercare di non farla spegnere mai, dobbiamo custodirla e allontanarla dalle intemperie che in tutti i modi cercano di spegnerla. Allora proviamo a puntare i nostri cuori verso Gesù così avremo la speranza di non perderci. Un sorriso, un abbraccio, un saluto che viene dal cuore è luce che brilla. E’ quello che ci dice di fare Gesù…DOBBIAMO BRILLARE.
AVVENTO: il popolo che camminava nelle tenebre ha veduto una grande luce, (Is. 9,1); le parole del profeta Isaia ci accompagneranno per questo periodo di attesa della nascita di Gesù.
QUARESIMA: io sono venuto nel mondo come luce, perché chi crede in me non rimanga nelle tenebre, (Gv. 12, 46); le parole di Giovanni ci guideranno alla scoperta della vera luce.
IL PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA
Grazie all’intervento di un insegnante esterno, da Ottobre a Maggio i bambini eseguono attività mirate a sviluppare:
- capacità senso-percettive;
- schemi motori di base;
- capacità di organizzazione spazio-temporale;
- capacità di coordinazione oculo-manuale.
Naturalmente le tipologie di proposte ludiche e le modalità di intervento variano per le diverse fasce di età. Con i bambini di tre anni si privilegia l’esplorazione, con quelli di quattro e cinque anni si propongono giochi strutturati o parzialmente strutturati.
IL PROGETTO-LABORATORIO DI DANZE ETNICHE
Il progetto si svolge grazie all’intervento di un insegnante esterno nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo.
Le danze popolari sono espressione delle specificità culturali dei popoli del mondo; appartengono alla storia, si nutrono della musica, esibiscono i costumi, incarnano gli stili tradizionali e moderni delle varie culture.
Obiettivi specifici di questo laboratorio sono:
- educare al movimento,
- curare lo sviluppo del senso ritmico,
- incoraggiare l’autonomia,
- promuovere stili cooperativi,
- facilitare l’inserimento di bambini extracomunitari,
- favorire l’integrazione nel gruppo e una buona vita sociale ed affettiva,
- un approccio alla musica,
- sviluppo della personalità e potenziali espressivi,
- sviluppare l’attenzione all’ascolto e al silenzio.
IL PROGETTO PER LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO
Il progetto è svolto dalle insegnanti con il supporto e la supervisione di una logopedista ed è rivolto ai bambini dell’ultimo anno di scuola dell’infanzia.
L’attività si svolge da Gennaio ad Aprile con i seguenti obiettivi specifici:
- sviluppo della comprensione grammaticale del linguaggio,
- sviluppo del vocabolario recettivo-espressivo,
- allenamento della discriminazione fonemica,
- potenziamento delle abilità morfologiche.
Il raggiungimento degli obiettivi sarà attuato attraverso attività ludiche a piccolo e grande gruppo.
IL PROGETTO DI TEATRO
Lo scopo del laboratorio teatrale, che si svolge nei mesi di Gennaio, Febbraio e Marzo, è quello di incoraggiare i bambini nel loro quotidiano gioco di trasformazione e di reinvenzione di se stessi e di ciò che li circonda. In questa capacità alla rappresentazione, il teatro si pone come strumento educativo che nei bambini esiste già nella sua forma poetica più pura e autentica. L’evento teatrale è esperienza in senso corporeo, cioè il bambino sperimenta le proprie emozioni, sensazioni, pensieri e il tipo di relazione con gli altri traducendoli nel linguaggio del corpo. Non si tratta di insegnare ai bambini a recitare ma a giocare con la propria teatralità istintiva per arrivare alla scoperta del linguaggio teatrale. L’attività mirerà a stimolare la consapevolezza del movimento, l’invenzione, l’imitazione, la ripetizione, la sonorità, la parola e le emozioni. Gli obiettivi principali saranno:
- riconoscere il corpo come strumento espressivo e favorire l’ascolto in senso creativo;
- sviluppare il coordinamento motorio, affinare progressivamente la dissociazione delle parti del corpo, rinforzare la funzione dell’equilibrio, controllare l’energia;
- favorire un contatto con gli altri, imparare ad ascoltare e rispettare gli altri;
- imparare a occupare uno spazio facendolo divenire il luogo magico, lo spazio del racconto.
IL PROGETTO DI PSICOMOTRICITA’
Grazie all’intervento di un insegnante esterno i bambini eseguono attività mirate a sviluppare la scoperta delle parti del corpo e del loro nome, la scoperta dello spazio e dei materiali. L’attività sarà svolta sotto forma ludica per permettere ai bambini un approccio più semplice con i nuovi materiali.