Curricolo esplicito

LE FINALITA’

La Scuola dell’infanzia e del nido “primavera” hanno le finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza dei bambini. Sviluppare l’identità significa riconoscere i tratti costitutivi, l’unicità di ognuno, ma anche salvaguardare il rispetto della molteplicità. La conquista dell’autonomia è fondamentale nei rapporti con le cose, con le persone, con i contesti. Sviluppare la competenza non significa solo conoscere, bensì essere in grado di riflettere sull’esperienza, mettere in relazione i diversi processi, negoziare i significati, sviluppare l’attitudine a porsi e a porre interrogativi. Infine promuovere la cittadinanza significa stimolare il dialogo, la relazione, la partecipazione, l’ascolto e il rispetto dell’altro.

CAMPI DI ESPERIENZA

Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e cercano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri (Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del ciclo d’istruzione).
I campi di esperienza sono cinque:

  • Il sé e l’altro – I bambini formulano tanti perché sulle questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana, sulle trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente e l’uso delle risorse, sui valori culturali, sul futuro vicino e lontano, spesso a partire dalla dimensione quotidiana della vita scolastica.
  • Il corpo e il movimento – I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzandolo fin dalla nascita come strumento di conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. I bambini giocano con il loro corpo, comunicano, si esprimono con la mimica, si travestono, si mettono alla prova, anche in questi modi percepiscono la completezza del proprio sé, consolidando autonomia e sicurezza emotiva.
  • Immagini, suoni, colori – I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, le esperienze grafico-pittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di sè stessi, degli altri e della realtà.
  • I discorsi e le parole – La lingua in tutte le sue funzioni e forme è uno strumento essenziale per comunicare e conoscere, per rendere più complesso e meglio definito il proprio pensiero, anche grazie al confronto con gli altri e con l’esperienza concreta e l’osservazione. E’ il mezzo per esprimersi in modi personali, creativi e sempre più articolati. I bambini imparano ad ascoltare storie e racconti, dialogano con adulti e compagni, giocano con la lingua che usano, provano il piacere di comunicare, si cimentano con l’esplorazione della lingua scritta.
  • La conoscenza del mondo – I bambini esplorano continuamente la realtà e imparano a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria. Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante e animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni e degli insegnanti.

Tali campi forniscono ai bambini lenti di ingrandimento per osservare, analizzare, scomporre e ricomporre la realtà.

 

IL PROGETTO EDUCATIVO 2016-17

“Tutto quello che mi serve sapere l’ho imparato all’asilo”

“La massima parte di ciò che veramente mi serve sapere su come vivere, cosa fare e in che modo comportarmi l’ho imparato all’asilo. La saggezza non si trova al vertice della montagna degli studi superiori, bensì nei castelli di sabbia del giardino d’infanzia. Queste sono le cose che ho appreso: dividere tutto con gli altri, giocare correttamente, non fare del male alla gente, rimettere le cose a posto, sistemare il proprio disordine, non prendere ciò che non è mio, dire che mi dispiace quando faccio male a qualcuno, lavarmi le mani prima di mangiare, arrossire, i biscotti e il latte freddo fanno bene. Condurre una vita equilibrata: imparare qualcosa, pensare un po’ e disegnare, dipingere, cantare, ballare, suonare e lavorare un tanto al giorno, fare un riposino ogni pomeriggio. Nel mondo, badare al traffico, tenere per mano e stare vicino agli altri, essere consapevole del meraviglioso. Ricordare il seme nel vaso, le radici scendono, la pianta sale e nessuno sa veramente come e perché, ma tutti noi siamo così. Non dimenticare infine la prima parola che ho imparato, la più importante di tutte: GUARDARE.”