Curricolo implicito
LO SPAZIO
Lo spazio “parla”, è un linguaggio potente, condizionante, è un elemento costitutivo della formazione del pensiero. I percorsi di apprendimento passano attraverso il rapporto con il contesto. Inoltre l’ambiente fisico determina nel bambino il sentirsi atteso e accolto. Perciò è importante investire tempo e pensieri nella progettazione dello spazio.
Nella scuola sono presenti spazi comuni e spazi pensati per le diverse fasce di età.
L’edificio si sviluppa su due piani: piano terra e primo piano;
– piano terra: si trova il salone d’ingesso della scuola, una sezione (sezione tigrotti – 5 anni) con i relativi servizi igienici, il refettorio, la cucina, gli spogliatoi e i servizi igienici per le ausiliarie, la sezione nido primavera (sezione leprotti – 2 anni) con i relativi servizi igienici;
– primo piano, cui si accede da scalinata interna: vi si trovano un salone ricreativo attrezzato con strumenti idonei alle attività ricreative (giochi ed attrezzi multifunzionali, piccole aree laboratorio come cucina, lettura e disegno, audiovisivi, officina), una zona atelier adibito alle attività grafico-pittoriche, due sezioni (sezione orsetti – 3 anni, sezione lupetti – 4 anni), l’ufficio direttivo e sala insegnanti, i servizi igienici strutturati a norma di legge, gli spogliatoi ed il bagno per il personale, il dormitorio per le i bambini di tre e quattro anni.
Gli spazi condivisi dai bambini della scuola dell’infanzia, in tempi diversi, sono:
– l’ampio salone dove sono stati specificatamente strutturati degli spazi quali l’angolo dei travestimenti, l’angolo della cucina, l’angolo delle costruzioni, sia morbide che rigide, l’angolo intimo, l’angolo della lettura, lo spazio per l’attività grafica, lo spazio motorio nel quale sono presenti attrezzi multifunzionali;
– l’atelier, luogo nel quale sono presenti materiali differenti, che offrono al bambino la possibilità di espressione, di conoscenza, di comunicazione, di pensiero;
– il refettorio, caratterizzato da tavoli che accolgono piccoli gruppi di bambini, adeguatamente accoglienti e piacevoli;
– ampia area cortiliva, caratterizzata da aree verdi e spazi asfaltati, fornita di giochi per l’intrattenimento dei bambini (scivoli, strutture in plastica e legno). La zona ovest è riservata agli alunni del nido mentre quella est è fruibile dagli alunni della scuola dell’infanzia.
Oltre a questi spazi comuni sono presenti spazi dedicati alle singole sezioni della scuola dell’infanzia, che vengono predisposti per facilitare gli incontri e il fare insieme. Ogni sezione è organizzata in modo singolare, ma tutte presentano sia materiali strutturati (libri, bambole, costruzioni, ecc…) che materiali non strutturati (carte colorate, materiale plasmabile…). All’interno di ciascuna sezione sono stati creati spazi specifici all’interno dei quali il bambino sviluppa determinate tipologie di gioco: gioco simbolico, attività grafico-pittoriche e plastico-manipolative, giochi costruttivi, giochi da tavolo e di classificazione, attività di ascolto, di lettura e di narrazione di storie. Tutti i materiali sono messi a disposizione dei bambini e le regole di funzionamento dei singoli spazi vengono condivise da tutti i membri della comunità.
Un discorso a parte merita la sezione nido “primavera” che si trova al piano terra della scuola: essa è stata concepita al fine di creare un ambiente in cui il bambino possa sentirsi sempre a proprio agio. Il nido “primavera” offre equilibrio fra zone strutturate e non, un alternarsi di libero movimento, socializzazione, individualizzazione, pause dal ritmo generale chiaro e leggibile anche dai piccoli in crescita.
All’interno della sezione nido primavera sono stati creati spazi specifici:
– la zona del gioco delle costruzioni, con mattoncini per giocare;
– l’angolo morbido è uno spazio morbido con materassi dove i bambini possono stare tranquilli con un libro, riposarsi, essere coccolati e coccolarsi;
– la zona del sonno, è uno spazio caratterizzato in modo tale da alimentare una atmosfera di tranquillità e di intimità consentendo così al bambino di rilassarsi nel suo lettino;
– la zona dei tavoli accoglie i bambini in gruppo o da soli quando svolgono attività come strappare carta, cartoncino, manipolare stoffe, usare materiale di diverso tipo, utilizzare matite, pennarelli, pastelli a cera, gessetti, comporre puzzle, svolgere giochi strutturati;
– lo spazio della cucina, in un significativo gioco di imitazione i bambini rivivono aspetti della loro vita e situazioni della quotidianità, trovano ed usano oggetti domestici e familiari, fanno finta di cucinare, pulire e preparare, assumono ruoli, adeguando agli stessi gesti, parole e comportamenti;
– la zona dei libri, il libro è l’elemento che accomuna e contemporaneamente diversifica l’agire in tale contesto. E’ possibile scegliere il libro preferito, guardare, commentare, leggere le immagini, fare domande e attendere risposte, fornire spiegazioni e inventare racconti, scoprire attraverso la parola scritta un modo nuovo di comunicare.
Per identificare facilmente le sezioni sono stati ideati dei nomi per ciascuna fascia di età:
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- sezione nido “primavera”: sezione leprotti
- 3 anni: sezione orsetti
- 4 anni: sezione lupetti
- 5 anni: sezione tigrotti
ETA’ | ALUNNI | INSEGNANTI | EDUCATRICI | |
TIGROTTI | 5 anni | 21 | 2 | 1 |
LUPETTI | 4 anni | 21 | 2 | |
ORSETTI | 3 anni | 18 | 2 | |
LEPROTTI | 2 anni | 14 | 2 |
LA DOCUMENTAZIONE
La documentazione accompagna l’attività educativa della scuola. Documentare significa compiere un lavoro di raccolta, di selezione e di rielaborazione di materiali significativi al fine di renderli funzionali alla formazione di una memoria. La documentazione è un processo mirato, critico e continuativo, frutto di un lavoro impegnativo di ricerca, progettazione e riflessione. La documentazione crea una memoria individuale, collettiva e istituzionale. Le forme che la documentazione assume sono le più svariate: fotografie, cartelloni, filmati, ecc…
Tutto il materiale raccolto diventa patrimonio e ricchezza dell’esperienza che quotidianamente si vive a scuola.
Le forme di documentazione utilizzate nella nostra scuola sono di diverso tipo: grafico, fotografico, verbale. Sia all’interno di ciascuna sezione che nel salone sono predisposti pannelli che documentano le esperienze vissute dai bambini e vengono periodicamente aggiornati. Infine al termine del percorso scolastico ad ogni bambino vengono assegnate le documentazioni dei progetti svolti.
LO STILE EDUCATIVO
Lo stile educativo che accompagna l’agire delle insegnanti è fondato:
- sull’ascolto, inteso come disponibilità all’altro; attenzione a ciò che il bambino esprime, racconta, richiede verbalmente ma anche attraverso gesti, comportamenti, interazioni, manifestazione di sentimenti;
- sull’osservazione, ovvero presa di consapevolezza dei bisogni, delle competenze, dei punti di forza e di debolezza, dei pensieri, delle teorie e dei desideri di ciascun bambino;
- sulla progettualità elaborata collegialmente, ossia un atteggiamento del pensiero che permette di mettere in relazione riflessioni e processi;
- sull’incoraggiamento, ovvero sulla capacità dell’insegnante di valorizzare il bambino per ciò che è e per ciò che fa;
- sull’intervento di regia basato sull’intenzionalità e sulla progettualità del percorso di apprendimento e di formazione.