Fondamenti pedagogici
La scuola, in quanto comunità educante, ha due grandi compiti: “insegnare ad apprendere” ed “insegnare ad essere”. L’azione educativa pone quindi al centro il bambino in tutti i suoi aspetti: cognitivi ma anche affettivi, relazionali, estetici, etici, spirituali.
Il patrimonio pedagogico che guida il nostro processo educativo fa riferimento ad alcuni ideali quali:
- ispirazione cristiana che si concretizza cercando di trasmettere ai bambini i valori del Vangelo nella quotidianità, l’amore verso Dio come Creatore e Padre, l’amore verso il prossimo;
- accoglienza che significa valorizzare l’unicità dei singoli e la loro presenza, porre attenzione e ascolto alla persona, attendere l’altro con un sorriso, accoglierlo con affetto;
- cura ossia ascoltare attivamente bambini e genitori, mettersi a disposizione della comunità e dei soggetti che la rappresentano, curare l’ambiente in senso fisico e socio-relazionale, promuovere il benessere e la crescita di ciascuno;
- relazione intesa come atmosfera e intreccio di rapporti, non solo tra persone ma anche tra ambienti, spazi e tempi; relazione che si crea con l’ascolto, l’osservazione, l’empatia (ovvero mettersi al fianco di), l’accoglienza dell’altro, la disponibilità al confronto e che si costruisce ogni giorno, si apre e si manifesta in una rete concreta e collaborativa che valorizza ogni singolo individuo;
- semplicità intesa come scoperta e riscoperta delle “cose semplici” che, nonostante la complessità del tempo in cui viviamo, generano sempre e comunque stupore;
- identità, autonomia e competenza del bambino vista come la capacità di riflettere a livello metacognitivo.
La nostra scuola si identifica come punto di incontro, di speranza, di solidarietà, di partecipazione e di crescita.