Ragazzi
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Incontro A.C.R.
Domenica 12 maggio si svolgerà l'ultimo incontro dell'A.C.R. parrocchiale prima...
ACR: CHE COS'E'
L’ACR desidera essere una proposta educativa che permette ai ragazzi di incontrare personalmente Gesù, di essere protagonisti della propria crescita e di essere apostoli tra i coetanei.Nata nel 1969, dopo 88 anni dalla nascita dell’AC nazionale, per valorizzare il ruolo dei più piccoli nella Chiesa, l’Azione Cattolica Ragazzi è…
un gruppo di ragazzi
L’ACR si rivolge a bambini e ragazzi dai 4 ai 14 anni, che grazie all’esperienza di gruppo sperimentano l’amicizia e trovano spazio per valorizzare i loro doni nell’incontro con gli altri e con la persona di Gesù.
un gruppo associativo
L’ACR è un’esperienza associativa in cui il ragazzo aderisce personalmente, condividendo una regola di vita comune a tutta l’AC incentrata sulla preghiera, lo stare assieme e il servizio.
L’ACR vive l’appartenenza associativa all’Azione Cattolica seguendo gli itinerari proposti per i quattro archi di età (4-5; 6-8; 9-11; 12-14 anni), partecipando agli appuntamenti diocesani e parrocchiali e alla vita unitaria dell’associazione insieme a giovani e adulti.
un gruppo di Chiesa
L’ACR vive la sua appartenenza alla Chiesa nella concretezza della vita della parrocchia e della diocesi. Il cammino di fede proposto e realizzato nel gruppo ACR è un itinerario di Iniziazione Cristiana, aiuta cioè ciascun ragazzo a prepararsi all’incontro personale con Cristo nei Sacramenti, nella vita di Chiesa, nel servizio ai fratelli, nella scoperta e risposta alla propria vocazione.
ACR: IL METODO (IL COME)
Centralità della persona
Per aiutare i ragazzi a esprimere le proprie potenzialità e a mettere a disposizione di tutti i propri doni.
Dimensione esperienziale
ACR non è un libro, non è una riunione…ma è un’esperienza di fede a misura di ragazzo.
Scelta associativa
I ragazzi si riconoscono come membri di una famiglia più ampia in cui possono sperimentare la bellezza dell’appartenenza ed il dono di sé nella relazione con l’altro. L’esperienza formativa in ACR è vissuta dal ragazzo secondo una “dinamica che parte sempre dalla vita e torna alla vita attraverso l’incontro salvifico e trasformante con Dio” (v. Bella è l’ACR). Questa dinamica è strutturata in un itinerario formativo che ha nella REALTÀ DEI RAGAZZI il punto di partenza per guardare con sguardo critico a ciò che si vive. In questa realtà i ragazzi sono chiamati ad ACCOGLIERE LA PAROLA DI DIO come la luce che rivela e rinnova. Di questo annuncio fanno esperienza di confronto con i compagni e la comunità, di celebrazione e preghiera per conformare la propria vita a quella d Gesù.
Il cammino ACR è un unico itinerario a tre dimensioni: catechistica, liturgica e caritativo-missionaria.
LITURGIA perché “la trasmissione della fede non avviene solo con le parole ma esige un rapporto con Dio attraverso la preghiera: in questa educazione alla preghiera è decisiva la liturgia con il suo ruolo pedagogico, nel quale il soggetto educante è Dio stesso ed il vero educatore alla preghiera è lo Spirito Santo” (Sinodo dei Vescovi 2011).
CATECHESI: il “centro vivo della catechesi” che è Gesù, la “fedeltà a Dio e all’uomo”, l’educare alla “mentalità di fede”, cioè educare “al pensiero di Cristo, a vedere la storia come lui, a giudicare la vita come lui, a scegliere e ad amare come lui, a vivere in lui la comunione con il Padre e lo Spirito Santo”, trovano ampiamente spazio e attuazione nel Progetto Formativo che l’AC si è data che fa riferimento al documento dei Vescovi “Il rinnovamento della catechesi” (1970).
CARITA’-MISSIONE per portare da laici il fermento del Vangelo nelle case, nelle scuole…convinti che “il Vangelo è parola di speranza e di salvezza per il mondo” (Giovanni Paolo II)