Caritas
Cosa facciamo
Il Centro d’Ascolto della Caritas è un luogo in cui vengono accolte e ascoltate le persone del territorio che si trovano in difficoltà.
E’ un “ponte” che porta la comunità parrocchiale in contatto con le povertà, che mette al centro il povero e i suoi problemi con l’intento principale di portare un dono alla comunità e un aiuto a continuare il mandato dell’Eucaristia celebrata. Inoltre può essere definito come una “antenna” che si impegna a captare quelle che sono le situazioni di maggiore povertà e bisogno presenti nella parrocchia, a cercare di capirne le cause e a trovare le risorse per riuscire a dare qualche risposta.
Dopo un primo colloquio di conoscenza si inizia a costruire, assieme alla persona bisognosa, un progetto che si pone come obiettivo ultimo l’indipendenza della stessa. Nel fare ciò vengono tracciati una serie di passaggi intermedi nei quali l’aiuto materiale costituisce da un lato un sostegno, dall’altro uno stimolo a ricercare dentro di sé le risorse necessarie.
In questo senso la funzione degli operatori e dei volontari del Centro d’Ascolto è quella di accompagnare la persona in questo cammino, accostandola e sostenendola negli sforzi quotidiani che si trova a fare. Seguendo la logica della presenza costante fra i poveri, il Centro d’Ascolto attiva una serie di realtà parrocchiali, zonali, associative, promuovendo forme di accoglienza e condivisione.
L’aiuto che viene dato alle famiglie può essere di due tipi: economico, attraverso il pagamento di utenze (luce, acqua e gas), di buoni alimentari, o di riduzione delle rette delle scuole materne; o alimentare, con la distribuzione di alimenti raccolti grazie alla collaborazione con l’Auser e la Coop di Bagnolo, con la Casa della Carità di Fosdondo e con le raccolte fatte nelle nostre parrocchie. Dato l’elevato numero di famiglie che si accostano al Centro, è difficile discernere chi aiutare e come; per questo motivo con ogni famiglia viene avviato un percorso di ascolto in collaborazione con le assistenti sociali del comune. Le richieste più urgenti rimangono quelle di un lavoro e di una casa.
Come contattarci
A causa del perdurare dell’emergenza sanitaria, il Centro D’ascolto in questo periodo è aperto solo su appuntamento, da prendersi in segreteria parrocchiale o da Don Guerrino.
Caritas bagnolo sostiene
Progetto Nihar
Il progetto è partito nel 2006, quando alcune famiglie di Bagnolo si sono attivate per adottare il piccolo Nihar, un bambino indiano di due anni, affetto da sindrome di Down, residente nella Casa di Carità di Bombay dove viveva suor Annamaria Capiluppi.
Oggi il progetto prosegue con attività di sostegno e adozione a distanza dei bambini che frequentano la scuola della Famiglia della Casa di Carità. Aiutarci ad aiutare.
Aiutarci ad aiutare!
“Noi cerchiamo il tuo volto, Signore.
Guidaci sul tuo sentiero.
Insegnaci a salire sul tuo Monte Santo
non da soli, ma insieme.
La nostra preghiera di famiglia
accompagni i passi delle nostre famiglie
e in particolare di quella più grande
della Casa di Carità di Mumbai
e Nihar.
Il sorriso, lo stupore, la semplicità,
le parole e i gesti dei nostri figli
diano respiro alla nostra preghiera”.
Preghiera che unisce
Suor Annamaria a Mumbai
Come contattarci
A causa del perdurare dell’emergenza sanitaria, il Centro D’ascolto in questo periodo è aperto solo su appuntamento, da prendersi in segreteria parrocchiale o da Don Guerrino.